Cosenza

BASILICATA: TROVATA MAXI PIANTAGIONE DI MARIJUANA ARRESTATI 3 CALABRESI

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Tre calabresi e due marocchini sono stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Potenza per produzione e traffico di sostanze stupefacenti. I due marocchini ed uno dei calabresi sono stati sorpresi a coltivare marijuana in una maxi piantagione composta da circa undicimila piante coltivate in sette serre, allestite in una zona rurale di Venosa. Gli altri due calabresi sono stati fermati a Ripacandida a bordo di un autobus di linea. Trovato anche un laboratorio della droga con all’interno marijuana già confezionata e in fase di essiccamento per 118 chilogrammi in totale. Il valore della droga con la vendita al dettaglio è di 700.000 euro. Ulteriori indagini sono in corso da parte dei militari dell'Arma per accertare i mercati verso cui era diretta la droga, se ci siano dei collegamenti con organizzazioni criminali e il ruolo dei proprietari dei terreni su cui sono state realizzate le serre.

COSENZA. ARRESTO E DIVIETO DI DIMORA PER DUE STALKER

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Si è invaghito di una donna conosciuta per lavoro ed ha iniziato a tormentarla da quando lei ha rifiutato le sue avance. Gli agenti delle Volanti della Questura di Cosenza hanno arrestato un pregiudicato di 51 anni per atti persecutori e resistenza a pubblico ufficiale. La donna ha denunciato un calvario iniziato dalla scorsa estate fatto da appostamenti, minacce, pedinamenti e violenze riconducibili al rifiuto della donna di iniziare una relazione stabile con il 51enne. Sempre nella città dei Bruzi i carabinieri hanno notificato un divieto di dimora nel comune ad un uomo di 41 anni accusato di minacce nei confronti dell'ex compagna.

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ANIMALI SENZA CURE AL CANILE DI ROSSANO: 9 INDAGATI

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I carabinieri forestali di Rossano hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo del canile comunale di Corigliano-Rossano. Il provvedimento, emesso dal Gip di Castrovillari su richiesta dalla Procura della Repubblica, nasce da un’inchiesta che avrebbe evidenziato la mancanza di una corretta organizzazione finalizzata alla cura degli animali. Nove le persone indagate tra le quali amministratori pubblici e dipendenti dell'ex Comune di Rossano, dipendenti dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, volontari e liberi professionisti. I reati contestati sono abuso d'ufficio, falsità ideologica, falsità materiale, maltrattamento di animali e, in un caso, concussione.

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ACCORDI CON LA CINA IN NOME DEL PEPERONCINO

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“Il peperoncino volano del nostro turismo, un’eccellenza che ci consente di aprire le porte del nostro territorio ad un mercato, quello cinese, di milioni di potenziali visitatori”. Con queste parole il Sindaco di Diamante, il Sen. Ernesto Magorno, ha commentato lo storico incontro che si è tenuto a Roma per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per la realizzazione di un Chilli Museum e di un Festival mondiale del peperoncino a Chongquin che con 33 milioni di abitanti è la città più popolosa del mondo. A sottoscriverlo Enzo Monaco, presidente dell’accademia del Peperoncino nella veste di Presidente per l’Europa della World Chili Alliance ed i rappresentanti della municipalità cinese di Nan’An.
“Non posso che essere entusiasta - ha aggiunto il Sindaco - di aver rappresentato, quest’oggi, la Città di Diamante , sede dell’Accademia Italiana del Peperoncino, che grazie alle geniali intuizioni di Enzo Monaco, cui va la nostra infinita gratitudine, si propone come capofila per tutta la Calabria, di una sfida affascinante e irripetibile: quella di rendere appetibile il nostro turismo e le nostre eccellenze nei confronti della Cina, colosso dell’economia globalizzata”.

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RAPINE IN ABITAZIONI E FURTI IN NEGOZI: 19 ARRESTI

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I carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, coadiuvati dai militari di Catanzaro, Napoli e Venezia, hanno eseguito 19 provvedimenti di custodia cautelare a carico dei presunti componenti di due gruppi criminali, responsabili di una serie di rapine in abitazioni e furti in negozi. Nel corso dell'operazione, denominata "Vulture", sono stati sgominati due gruppi criminali dediti alla commissione di reati predatori in provincia di Cosenza ed in quelle di Catanzaro, Vibo Valentia e Taranto. Nel provvedimento cautelare, emesso dal Gip di Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica, viene contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti ed alla ricettazione, oltre, a vario titolo, a quelli di rapina, resistenza a pubblico ufficiale, evasione, violazione degli obblighi della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, favoreggiamento personale e possesso di chiavi alterate o grimaldelli. Numerose le perquisizioni domiciliari eseguite in vari comuni della provincia di Cosenza, a carico di altre persone coinvolte nella stessa attività investigativa.

CORTE DEI CONTI CONFERMA DISSESTO PER COSENZA

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E' stata confermata dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti la deliberazione di dissesto del Comune di Cosenza emessa dalla Sezione regionale della Calabria nel luglio scorso. Lo rende noto il Comune. Nonostante l'impegno profuso in termini di taglio della spesa e di riduzione dalla mole debitoria, recita una nota, la sofferenza finanziaria dovuta al non raggiungimento degli obiettivi di riscossione che erano stati prefissati ha determinato la sostanziale conferma del dissesto dichiarato nel 2012. I numeri presentati alle Sezioni Riunite della Corte dei Conti, accompagnati dai documenti contabili, hanno comunque certificato il miglioramento dei dati contabili rispetto al 2010, che non è stato però ritenuto idoneo ad evitare il dissesto. Essendo il Comune già in pre-dissesto (nella pratica forma lieve di dissesto), non vi sarà alcuna conseguenza per i cittadini soprattutto in materia tributaria essendo le aliquote già stabilite nella massima misura sin dall'anno 2010. Gli sforzi compiuti per ripianare il deficit e i debiti ereditati dal passato, è detto ancora nella nota, e che l'amministrazione guidata da Mario Occhiuto aveva di fronte già all'insediamento nel 2011, attraverso un piano di riequilibrio pluriennale, non sono stati reputati sufficienti per il miglioramento dei conti comunali il cui stato di dissesto fu certificato dalla deliberazione della Corte dei Conti n. 97 del 2012 a seguito dell'esame del conto consuntivo del 2010. Come è noto l'Ente è stato gestito nel corso di tutto il mandato del sindaco Occhiuto in una situazione di pre-dissesto che rappresenta nella sostanza una forma alternativa di ripianamento che era stata intrapresa per far fronte alla situazione ereditata di conclamata deficitarietà. Il dissesto prevede esclusivamente, conclude la nota del Comune, la gestione straordinaria delle passività al 31 dicembre 2018, non influendo sulla gestione ordinaria dell'Ente che dovrà comunque continuare nell'ottica di riduzione della spesa e miglioramento delle riscossioni per il miglioramento dei conti.